PREVENIRE E CURARE LE PUNTURE DI INSETTO: CONSIGLI E PRODOTTI PER GRANDI E PICCINI

L’avvicinarsi delle stagioni più calde regala a tutti noi, grandi e piccini, una specialissima finestra di vita. Anche noi sembriamo rinascere insieme alla natura, pronti ad immergerci in essa. Il tepore estivo porta con sé gite al mare e al lago, camminate in montagna e piacevoli passeggiate all’aperto. Così come noi, anche i nostri bambini approfittano di questo momento per imparare a dialogare con la natura attraverso giochi e attività all’aperto.

Non dobbiamo però dimenticare gli altri protagonisti indiscussi del fermento che caratterizza la natura in primavera ed estate: gli insetti. La comparsa di questi animaletti può rivelarsi un elemento determinante nelle nostre giornate, che potrebbero essere turbate dalle conseguenze negative di fastidiosi incontri ravvicinati.
È dunque saggio essere preparati a dover gestire l’eventualità di una puntura di insetto, così  da poter accudire al meglio anche i più piccoli.

Innanzitutto, è fondamentale sapere con che genere di insetti potremmo interfacciarci.
Ogni insetto, infatti, ha un suo specifico veleno, un diverso tipo di puntura e richiede quindi una forma di intervento precisa.

Gli insetti con i quali ci troveremo ad interfacciarci più di frequente sono sicuramente zanzare e api, seguite da vespe, calabroni e talvolta perfino zecche. Per la maggior parte delle persone, le punture di questi animaletti non costituiscono altro che un fastidio temporaneo, arginabile con semplici precauzioni. Alcune categorie, invece, sono più delicate: i bambini e i soggetti allergici possono subire conseguenze più serie dopo essere stati punti da un insetto.
Tendenzialmente, però, gli effetti del “morso” sono gli stessi: irritazioni, gonfiori e dolore, a seconda del tipo di puntura. L’insetto usa il proprio pungiglione per iniettare nella cute una piccola dose di veleno irritante, infiammando la zona interessata.

Come comportarsi quando si viene punti da un insetto?

Se la puntura è di un’ape, di una vespa o di un calabrone, l’effetto sarà sicuramente più violento che in altri casi, portando dolore e bruciore. Prima di tutto, per curare efficacemente questo tipo di puntura, è necessario estrarre il pungiglione dalla cute, utilizzando delle pinzette sterili e prestando la dovuta attenzione a non strappare o rompere il pungiglione, dal quale potrebbe fuoriuscire un’ulteriore dose di veleno. Una volta estratto il pungiglione, è necessario procedere alla disinfezione della zona interessata. Per alleviare la sensazione di dolore è possibile utilizzare acqua fredda o ghiaccio. Inoltre, è consigliabile trattare la zona con dell’ammoniaca, che è in  grado di neutralizzare il veleno, donando così una sensazione di sollievo.

Altre punture molto fastidiose sono quelle di pulci e cimici, che solitamente si traducono in prurito e piccole vesciche, trattabili con creme cortisoniche. Tuttavia, nel caso in cui il soggetto punto fosse allergico, subisse numerose punture o fosse punto in zone particolarmente delicate (gola, lingua ecc.), bisognerebbe allora rivolgersi ad un medico.

Un’altra puntura piuttosto problematica è quella della zecca. Questo piccolo insetto, infatti, resta attaccato alla pelle e va estratto con attenzione. Una volta disinfettata la puntura, si può decidere di assumere degli antistaminici sotto prescrizione medica, così da tenere a bada il prurito. Questa puntura andrà poi monitorata per alcune settimane, in seguito alle quali si potrebbe riscontrare un’ulteriore irritazione cutanea insieme a febbre e malesseri. In tal caso, sarebbe necessario contattare un medico.

Ad ogni modo, le punture più comuni restano quelle di zanzare. Questi piccoli insetti attaccano tutte le parti del corpo che non sono protette da uno strato di indumenti. Nonostante ne risulti un forte prurito, è necessario evitare di grattare la puntura, che altrimenti potrebbe sanguinare e infettarsi. Per alleviare i fastidi seguenti la puntura, è possibile utilizzare del ghiaccio, antistaminici, rimedi naturali in crema o farmaci.

Anche queste punture, però, potrebbero rappresentare un pericolo. Nei soggetti allergici, ad esempio, la puntura può dar seguito a vomito, difficoltà respiratorie, cefalea e febbre e arrivare perfino allo shock anafilattico ed è quindi fondamentale il consulto di un medico.

Un’ulteriore categoria di persone per le quali punture di piccola entità potrebbero essere pericolose sono i bambini piccoli.

 

I bambini e le punture di zanzara

Vista la bassa tolleranza dei bambini rispetto a dolore e fastidio, anche le punture di zanzara possono divenire un ostacolo alla loro serenità. Inoltre, sono proprio i bambini ad essere maggiormente colpiti da queste punture. Infatti, le zanzare vengono attratte dal sudore, di cui sentono l’odore. I bambini sono fisicamente predisposti a sudare di più e in più le attività di cui si occupano più frequentemente, dal gioco alla corsa, sono le più favorevoli per la sudorazione.

Quindi come si può proteggere efficacemente la delicata pelle dei bambini più piccoli?

Come proteggere i neonati dalle zanzare

È risaputo che la pelle dei neonati sia particolarmente delicata. Per questa ragione, non solo la loro pelle si irrita molto di più se sottoposta alla puntura di una zanzara, ma potrebbe reagire negativamente anche ai medicinali repellenti usati per prevenirle. I prodotti tradizionali, infatti, sono troppo aggressivi per il delicatissimo ph della pelle dei bebè. Anche prodotti di origine naturali, infatti, potrebbero rivelarsi troppo concentrati e perfino gli oli essenziali possono così creare irritazioni.

Per questa ragione, la prevenzione è fondamentale.
Le modalità di prevenzione più sicure e rispettose del delicato equilibrio dei neonati sono le protezioni di barriera: le zanzare infatti non sono in grado di pungere dove incontrano uno strato di tessuto. Sarà quindi fondamentale munirsi di zanzariere alle finestre e sulla culla, ma anche di vestitini leggeri con i quali coprire le pelle sensibile dei più piccini permettendole comunque di respirare.
Si potrebbe inoltre ricorrere ad alcuni metodi di prevenzione naturali come l’utilizzo di candele e piante che emanano odori sgraditi alle zanzare.

Una novità nella protezione del bambino contro le punture di insetto è invece costituita dai cerotti antizanzare. Questi prodotti, pensati appositamente per i neonati, contengono sostanze naturali in percentuali sicure per i piccoli.

Rimedi per le punture di zanzara nei bambini

Con il passare dei mesi e la crescita, la pelle si fa meno delicata e sensibile. Si potranno quindi introdurre prodotti sempre più elaborati per proteggere dalle punture di insetto così come per alleviarne gli effetti.

Dai sei mesi ai due anni è il caso di prediligere prodotti naturali, che non contengano parabeni, ammoniaca, icaridina o DEET (principi attivi repellenti per insetti).

Dai due ai dodici anni è possibile introdurre l’utilizzo di lozioni, spray e prodotti contenenti icaridina in concentrazione non superiore al 20%.

Dopo i 12 anni si potranno usare repellenti contenenti il principio attivo DEET, i più efficaci.

Linea MammaBaby® risponde alle necessità dei più piccoli

Linea MammaBaby® si è preoccupata di rispondere ai bisogni dei genitori e dei più piccoli creando un apposito Kit che possa aiutare a contenere i disagi causati dagli insetti, soprattutto nei periodi più caldi.

Il Kit Estate Baby si compone di una graziosa pochette in cotone giallo al cui interno si trovano due prodotti specifici per la protezione della pelle: Zeta Baby (100 ml) e Post Zeta Baby (20 ml).

Zeta Baby è una lozione protettiva ed emolliente per viso e corpo adatta a pelli sensibili e delicate. Grazie alla sua particolare formula sgradita agli insetti, previene le punture. Dona inoltre sollievo alla sensazione di fastidio sulla pelle grazie ai suoi oli essenziali naturali. Non contiene repellenti chimici o sintetici.

Post Zeta Baby è invece un gel lenitivo ad azione rinfrescante, indicato per attenuare il prurito provocato dalle punture di insetti (zanzare, api) e organismi irritanti (piante urticanti e meduse). Anch’esso a base di estratti naturali di piante, dona immediato sollievo a bruciore e prurito, calmando la pelle e limitando la sensazione di pizzicore. Non contiene ammoniaca.

Inoltre, tutti questi prodotti sono dermatologicamente testati, senza coloranti, senza siliconi e senza parabeni.

I consigli pratici di Linea MammaBaby

Vi sono pochi semplici consigli che possono fare la differenza nella protezione contro gli insetti. Basterà ricordare di:

  • Coprire le parti più delicate del corpo;
  • Non camminare a piedi nudi all’aperto;
  • Usare pochi prodotti con alte concentrazioni di fragranze, che potrebbero attrarre gli insetti;
  • Lavare con acqua la zona punta e con una garza sterile;
  • Applicare creme a base di estratti naturali o, nei casi più gravi, a base di cortisone;
  • Non grattarsi così da non causare sanguinamenti e infezioni;
  • Utilizzare cerotti preventivi da applicare sui vestiti dei bambini;
  • Utilizzare braccialetti con odori sgraditi agli insetti molto colorati;
  • Utilizzare spray contro le punture di insetti;
  • Affidarsi a creme post-puntura a base di aloe vera, molto rinfrescanti e idratanti.